EUROPA LEAGUE 2012/13

Milano, 14 marzo 2013 - ritorno ottavi di finale

Inter - Tottenham 4-1 (dts)

Inter: Handanovic, Jonathan (107’ Ranocchia), Juan Jesus, Chivu, Zanetti, Gargano, Kovacic (79’ Benassi), Cambiasso, Guarin (71’ Alvarez), Cassano, Palacio. A disposizione: Belec, Pasa, Belloni, Colombi. Allenatore: Stramaccioni

Tottenham: Friedel, Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton (104’ Caulker), Dembélé, Livermore (25’ Lennon), Parker, Sigurdsson, Defoe (56’ Holtby), Adebayor. A disposizione: Lloris, Huddlestone, Assou-Ekotto, Carroll. Allenatore: Andrè Villas Boas

Reti: 20' Cassano, 52' Palacio, 75' Gallas (aut), 97' Adebayor, 110' Alvarez

Arbitro: Ivan Bebek (Croazia)

Note: spettatori paganti 18.124; angoli 6 a 5 per l'Inter; ammonito al 14' Livermore, 44' Friedel, 78' Walker, 79' Holtby, 114' Juan Jesus, 114' Adebayor. L'Inter ci crede, ci prova, lotta fin dall’inizio e al 20' arriva il gol del vantaggio: cross dalla destra di Palacio per Cassano che, dimenticato dalla difesa del Tottenham, schiaccia il pallone di testa sotto l'incrocio alla destra di Friedel. L’ incontro prosegue con i nerazzurri alla ricerca del secondo gol che arriva al 52' con Palacio che sfrutta un passaggio di Cambiasso. Ora anche il Meazza ci crede e l’intero stadio incita i nerazzurri che al 75’ riescono a realizzare la terza rete: punizione di Cassano, deviazione di Gallas, Friedel è spiazzato e pallone in rete, la rimonta è stata effettuata. Ora l'Inter ce la mette davvero tutta per trovare la rete qualificazione, ultimi minuti emozionanti con un super Handanovic e con Cambiasso, che a tempo scaduto, ha l’occasione giusta, tiro e pallone che esce fuori di un non nulla. Si va ai tempi supplementari e al 97' giunge la beffa: Adebayor raccoglie la respinta di Handanovic, su tiro di Dembelè, e mette la sfera in rete. I nerazzurri, però, non si arrendono, Palacio e Cassano non smettono di provarci e con Alvarez, di testa su cross di Cassano, al 110' segnano il gol del 4-1. Ora, ancor più di prima, i nerazzurri ci credono davvero, tutti in avanti, ma non basta, il quinto gol non arriva e la legge del gol in trasferta li punisce, escono tra gli applausi dei tifosi ma ai quarti vanno gli inglesi.