CAMPIONATO 2008/09

VIII° giornata

Milano, 26 ottobre 2008

 

INTER    0

Genoa   0

Julio Cesar

Rubinho

Maicon

Papastathopoulos

Cordoba

Biava

Burdisso

Ferrari

Chivu

Mesto

Zanetti

Motta

Stankovic

Juric

Muntari

Criscito

(55’ Cruz)

Rossi

Quaresma

(83’ Bocchetti)

(46’ Obinna)

Milito

Ibrahimovic

(78’ Jankovic)

Adriano

Sculli

(46’ Balotelli)

(62’ Vanden Borre)

All. Mourinho

All. Gasperini

 

Arbitro: Daniele Orsato di Schio

 

Torna il campionato e i nerazzurri affrontano il Genoa. I rossoblu hanno tredici punti in classifica, a tre lunghezze dai nerazzurri. L'Inter scende in campo con Julio Cesar tra i pali, Zanetti, Cordoba, Chivu e Burdisso come linea difensiva. A centrocampo Stankovic, Muntari e Maicon. In attacco torna il tridente composto da Adriano, Quaresma e Ibrahimovic. Al 15' Stankovic prova il tiro dai 25 metri. La conclusione termina al lato. Al 17' Ibrahimovic si libera di due avversari e lascia partire un bel tiro da fuori. La conclusione dello svedese è parata a terra da Rubinho, che anticipa l'accorrente Adriano. Al 21' Sculli trova spazio sulla fascia andando in progressione e crossa per l'accorrente Milito. Il colpo di testa dell'argentino è bloccato facilmente da Julio Cesar.  Al 32' bellissima girata di Ibrahimovic. Adriano dal vertice alto dell'area serve lo svedese, posizionato al limite dell'area di rigore, Ibrahimovic si fa spazio per la conclusione di sinistro, ma il suo tiro finisce alto sulla traversa. Al 35' rischio per la retroguardia nerazzurra: Milito prova la conclusione centrale, Julio Cesar respinge di pugno sulla palla arriva l'accorrente Mesto, che spreca calciando al lato. Ancora Mesto protagonista pochi secondi più tardi, il centrocampista colpisce la traversa con un tiro potente dalla trequarti.  Sul ribaltamento di fronte, bella galoppata sulla fascia destra del solito Maicon. Al 44' il brasiliano va in progressione sulla fascia e crossa per Ibrahimovic che colpisce di testa con  la palla   deviata in calcio d'angolo, dalla battuta nulla di fatto, e con il fischio dell'arbitro le due squadre vanno al riposo sul punteggio di 0-0. Nella ripresa entrano Obinna e Balotelli per Quaresma e Adriano. Ed è subito Obinna che si fa vedere con una bella azione in progressione sulla fascia: il nigeriano converge al centro per il tiro, ma la sua conclusione è troppo angolata e la palla finisce a lato. Al 59' la partita s'infiamma. Prima, da un cross di Maicon, la palla finisce sulla traversa deviata da un difensore genoano, sulla ripartenza Milito va al tiro con Julio Cesar che respinge. Ancora una ripartenza e stavolta è un fischio dell'arbitro ad interrompere il gioco: brutto fallo di Juric su Maicon, l'arbitro estrae il giallo, il secondo per il croato, che termina la partita al 61.  Al minuto 64  Milito ha spazio per avanzare in contropiede. I nerazzurri gli concedono spazio per il tiro, ma Julio Cesar è bravo a respingere. Al 70' si scatena Obinna che prende tutti in velocità, arriva al limite della area piccola, lascia partire un  cross basso che attraversa tutta l'area, prima che la palla venga messa in angolo da Criscito. Passano solo due minuti ed è ancora Obinna in velocità a creare problemi alla retroguardia genoana, ma stavolta il nigeriano prova la conclusione. La palla termina di poco a lato. Al 78' Zanetti penetra in area di rigore  e tenta la conclusione, che viene deviata dai difensori del Genoa in calcio d'angolo. 83' minuto: Ibrahimovic prova la conclusione potente, ma la palla termina al lato.  89' minuto: Cruz crossa al centro per la testa di Ibrahimovic, che viene anticipato in uscita da Rubinho. Al quinto minuto di recupero l'ultimo lampo della partita lo crea con una punizione di Motta respinta da Julio Cesar. Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi. Inter e Genoa terminano l'incontro sul punteggio di 0-0. Primo tempo sostanzialmente equilibrato. Squadre ben messe in campo, ma le emozioni non mancano. L'Inter cerca di guadagnare metri sfruttando i cross di Quaresma e le percussioni centrali di Ibrahimovic. Il Genoa pericoloso in alcune occasioni con le conclusioni dalla distanza di Giandomenico Mesto. Secondo tempo più nervoso. L'arbitro estrae ben sei cartellini gialli durante la ripresa tra cui quello doppio che manda negli spogliatoi Juric.