CAMPIONATO 2008/09

XXXVIII° giornata

Milano, 31 maggio 2009

 

INTER   4

Atalanta   3

Julio Cesar

Consigli

Zanetti

(46’ Coppola)

Cordoba

Garics

Samuel

Talamonti

Chivu

Manfredini

(64’ Maicon)

Bellini

Stankovic

Defendi

(64’ Crespo)

(70’ Cerci)

Cambiasso

Cigarini

Muntari

Guarente

Figo

Padoin

(43’ Santon)

Doni

Ibrahimovic

Plasmati

Balotelli

(85’ Parravicini)

All. Mourinho

All. Del Neri

 

Arbitro: Rocchi di Firenze

Marcatori: 6’ Muntari; 10’ Doni; 12’ Ibrahimovic; 25’ Cigarini; 53’ Doni; 80’ Cambiasso; 81’ Ibrahimovic

 

Per l'ultima partita di campionato della stagione, Josè Mourinho affida la tradizionale panchina nerazzurra a chi come ha detto lo stesso allenatore nerazzurro 'ha lavorato e sofferto insieme a me durante tutto l'arco dell'anno' e cioè a Daniele Bernazzani, Rui Faria, Silvino e Fausto Sala,  mentre Mourinho e gli altri si accomoderanno sulla panchina aggiunta. Inter-Atalanta è un miscuglio di gioie e dolori: è infatti la partita che consegna il 17° titolo di campioni d'Italia all'Inter tingendo con il tricolore tutto il prato dello stadio "Meazza" e la stessa che regala a Zlatan Ibrahimovic quello di capocannoniere con 25 marcature, ma è anche la gara che necessita di un pò di silenzio per ricordare gli operai della Saras che hanno perso la vita in settimana e quella che segna l'addio al calcio di Luis Figo che, salutato dall'applauso incessante di compagni e tifosi, lascia il campo ed entra nella leggenda. Infine, Inter-Atalanta è soprattutto una partita che dimostra come l'Inter non si arrenda mai e con che determinazione cerchi l'ultimo successo della stagione trasformando 90 minuti qualunque in puro spettacolo, nella 118esima vittoria interna di Josè Mourinho, e in un record che mancava dalla stagione 1992-'93 e che la vede chiudere l'annata senza subire alcuna sconfitta casalinga la Serie A 2008/09.
PRIMO TEMPO - Josè Mourinho aveva già svelato, nella consueta conferenza stampa della vigilia, quella che sarebbe stata la formazione nerazzurra anti Atalanta che oggi dà spazio a Julio Cesar tra i pali; a Zanetti, Cordoba, Samuel e Chivu sulla linea difensiva; a Stankovic, Cambiasso e Muntari a centrocampo, dietro alle tre punte Figo, Ibrahimovic e Balotelli. Per il riscaldamento pre partita tutti i dieci nerazzurri omaggiano Luis Figo indossando una sola maglia, la numero 7, quella del centrocampista portoghese alla sua ultima partita da calciatore professionista. A pochi minuti dal fischio iniziale è, invece, Javier Zanetti a consegnare a Luis un piatto d'argento celebrativo, ma soprattutto la fascia di capitano. Dopo un minuto di silenzio per i tre operai rimasti vittime dell'incidente nello stabilimento cagliaritano della Saras, il match ha inizio. Al 3' bello scambio tra Cambiasso e Figo che prova il tiro dalla destra, ma la palla è deviata in calcio d'angolo. Il gol nerazzurro arriva al 6' grazie a gesto rapido e lucido di Sulley Muntari: Figo prova il tiro-cross respinto da Consigli in uscita, ma la palla arriva sui piedi del centrocampista ghanese che non ci pensa due volte e di destro mette in rete per l'1-0. Il pareggio dell'Atalanta porta la firma di Doni al minuto 10: tiro dalla bandierina, Chivu salta a vuoto, l'attaccante bergamasco stacca di testa e cambia il risultato sull'1-1. Senza un attimo di respiro, Ibra porta l'Inter nuovamente in vantaggio: lancio lungo di Cambiasso per lo svedese che avanza palla al piede e batte Consigli per il 2-1, rete numero 24 per il mago Zlatan. Al 16' occasione per Balotelli che non riesce a sfruttare l'errore di Consigli che lascia la porta vuota. Al 18' Ibra si ritrova ancora da solo davanti a consigli dopo un gran lancio di Balotelli, ma il tiro del numero 8 nerazzurro si infrange prima su Consigli e poi Bellini spazza via il pallone. Al 22' punizione per l'Inter battuta da Ibra, la palla schizza in angolo sulla deviazione di Bellini. L'Atalanta riporta il risultato sul pareggio al 25' con Cigarini che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, controlla di petto, trova l'equilibrio e tira all'incrocio dei pali dove Julio Cesar non può arrivare. Al 28' cross perfetto di Cambiasso, Ibra in spaccata sotto porta cerca il gol, ma il guardalinee fischia un fuorigioco. Al 33' bel lancio di Muntari, mette giù di petto, prova il tiro ma il pallone è altro sopra la  traversa. Al 43' Josè Mourinho coincide la standing ovation a Luis Figo e lo sostituisce con Davide Santon: per il campione nerazzurro gli abbracci a centrocampo di tutti i compagni, dello stesso Mourinho e gli applausi e i cori di tutto lo stadio "Meazza". Il primo tempo di Inter-Atalanta si chiude sul 2-2.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con Coppola al posto di Consigli tra i pali bergamaschi. Al 6' Guarente stende Balotelli al limite dell'area, il tiro di Ibrahimovic si infrange sulla barriera. Due minuti dopo (8') Samuel commette fallo al limite, la punizione nerazzurra è affidata a Doni supera la barriera nerazzurra e s'infila in rete per il 2-3, nonostante il volo di Julio Cesar.  L'Inter risponde con Santon che in percussione personale costringe Coppola alla respinta con i pugni (9'). Al 12' la difesa atalantina porta a spasso Balotelli già a terra per difendere il pallone, per Rocchi è tutto regolare e anzi il direttore di gara ammonisce Stankovic che gli fa notare l'abbaglio. Al 15' ancora Rocchi il protagonista: l'arbitro nega infatti un fallo su Ibrahimovic messo a sedere al limite dell'area. Un minuto dopo (16') cross di Balotelli, Muntari aggancia in rovesciata e realizza un gol incredibile che l'arbitro annulla per posizione irregolare del ghanese. Al 18' conclusione improvvisa e violenta dalla distanza  di Stankovic, di poco a lato. Al 19' doppio cambio tra le file dell'Inter: Stankovic e Chivu lasciano il posto a Crespo e Maicon, che torna in campo a due mesi dall'infortunio. E dopo una traversa di Padoin (21') e una colpita di testa da Crespo (22') su una palla fantastica di Maicon a girare, è Balotelli ad andare nuovamente vicinissimo al pareggio con un tiro dalla distanza deviato in angolo da Coppola. Al 29' altro gol annullato all'Inter per fuorigioco: dal lancio di Balotelli, sponda di Ibra, Crespo insacca di testa ma Rocchi aveva già fermato il gioco. Alla mezz'ora Cordoba s'immola per salvare il risultato sul tiro di Guarente. Al 32' Muntari è atterrato in area con una gomitata, il numeri 20 nerazzurro resta a terra ma Rocchi non accenna a fermare il gioco. Dal 35', in 60 secondi, accade l'incredibile: Cambiasso riporta il risultato in parità sfruttando l'errore di Coppola che non trattiene il tiro di Muntari, l'argentino si avventa sul pallone e ribatte in rete per il 3-3, poi Ibrahimovic lascia San Siro a bocca aperta con un gol di tacco da cineteca , finalmente l'Inter si riporta in vantaggio. Negli ultimi dieci minuti è solo Inter e le giocate spettacolari dei suoi campioni: Ibra inventa, Balotelli ubriaca. Dopo 4 minuti di recupero Inter-Atalanta termina sul 4-3. Vince l'Inter, vince Zlatan Ibrahimovic. Allo stadio "Giuseppe Meazza", lo spettacolo continua.