Ci sono 46 punti di distanza tra le
due squadre: la Reggina ci crede, ma l'Inter non sbaglia.
Dopo più di un mese e mezzo, i nerazzurri tornano a giocare a San Siro di
domenica pomeriggio, in una partita che celebra le 635 presenze in maglia
nerazzurra di capitan Zanetti, le 200 di Zlatan Ibrahimovic in Italia e la
numero 201 di Esteban Cambiasso con l'Inter dall'agosto 2004. Sia lo svedese
che l'argentino festeggiano a proprio modo, con tre splendide reti che
permettono all'Inter di conquistare un'altra importantissima vittoria e
toccare quota 69 punti in classifica. PRIMO TEMPO - Con Samuel squalificato,
Chivu, Cordoba, Materazzi e Burdisso infortunati, José Mourinho è costretto
ad arretrare Esteban Cambiasso sulla linea difensiva accanto a Rivas,
confermando Maicon e Santon sulle fasce. Con l'assenza dell'argentino, cambia
il centrocampo nerazzurro che oggi è affidato a Zanetti, Muntari e Stankovic,
mentre a formare il tridente offensivo ci sono Mancini, Balotelli e
Ibrahimovic.
Nella Reggina, la forzata rinuncia a Bernardo Corradi, rilancia Brienza
come unica punta davanti a Cozza e al giovane nigeriano Adejo mentre
Cirillo, squalificato, è sostituito da Santos. Il primo squillo della
Reggina arriva al minuto 3 con un tiro violento di Barillà perfettamente
parato da Julio Cesar. Al 6' minuto Esteban Cambiasso approfitta di
uno splendido assist di tacco di Stankovic nato da un cross di Balotelli
e, tenuto in gioco da Lanzaro, afferra il pallone e lo spedisce in
rete per l'1-0. Quattro minuti dopo Mancini guadagna l'area, ma Valdes
con una ginocchiata sulla gamba destra lo atterra, Mazzoleni non ha
dubbi e assegna il calcio di rigore ai nerazzurri che Ibrahimovic
realizza insaccando la palla alla destra di Puggioni (10') e portando
le sue marcature stagionali a quota 18. Lo svedese non ha mai segnato
così tanto da quando è in Italia. Dal 17', Inter vicinissima al gol
per due volte sempre con Ibrahimovic: prima Balotelli e poi Santon,
infatti, gli offrono due occasioni ghiotte per andare in rete ma prima
il tiro dello svedese finisce sul fondo, dopo il suo destro in corsa
colpisce il palo interno e la palla schizza fuori. La Reggina cerca
di reagire al 22' con un destro di Cozza da fuori area, alto non di
molto. Al 36' ancora Ibrahimovic prova a sorprendere Puggioni da fuori
area, ma il numero 1 amaranto para sul primo palo. Al 38' Cozza ci
riprova con un sinistro potentissimo all'incrocio dei pali ma la palla
finisce sull'esterno della rete. Al 42' la parata di Julio Cesar,
sul tiro in corsa di Barillà, vale come un gol e, tre minuti dopo,
uno svitato Ibrahimovic inventa una girata in area che se fosse entrata
in rete avrebbe segnato la storia del calcio. Al 47' Obinna, entrato
al posto di uno sfortunato Mancini, prova il destro al limite, ma
la palla è a lato. Dopo 3 minuti di recupero, il primo tempo termina
sul 2-0. SECONDO TEMPO - La ripresa si apre senza sostituzioni. Al
minuto 5 bella combinazione Obinna-Stankovic, il serbo prova la conclusione
all'interno dell'area, ma il tiro si infrange sulla difesa avversaria.
Al 13' standing ovation per Zlatan Ibrahimovic: un gol fantastico quello
dello svedese che si libera di quattro avversari e beffa Puggioni con un
pallonetto da facola di sinistro. Quinta doppietta per lo svedese dopo quella
contro Roma, Palermo, Chievo e Fiorentina. Al minuto 19' il tiro potente e
centrale del giovane primavera amaranto Adejo trova Julio Cesar pronto a
respingere, pochi istanti dopo il portiere brasiliano si ripete su Barreto,
Lanzaro e non sbaglia mai.
Al 32', dopo 22 minuti di gioco, Luis Jimenez è costretto uscire per un
problema muscolare, al suo posto entra Maxwell, alla 100esima presenza
ufficiale con la maglia di club italiani. Al 35' Ibrahimovic guadagna una
punizione per fallo di Baretto, Balotelli batte la punizione a giro, Puggioni
respinge con i pugni, Muntari ribatte ma la palla è alta sopra la traversa.
Al 41' Sestu chiama ancora Julio Cesar all'intervento, strepitoso il portiere
brasiliano che salva in tuffo. Senza recupero, Inter-Reggina si chiude sul 3-0.
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