MILANO
- Inter-Cagliari 1-1. Notte gelida a San Siro. Un freddo che,
tuttavia, non riesce a congelare i cuori nerazzurri, quelli di coloro che
sono sugli spalti a tifare e quelli dei campioni che sono in campo a giocare.
Rimangono vivi e sempre più accesi l'impegno di Luis Figo, ad esempio, o
l'estro e la prontezza di Ibrahimovic; la grinta e la forza caliente di
Javier Zanetti; la convinzione di Cambiasso o ancora la volontà di Ricardo
Quaresma.
PRIMO TEMPO- Per sopperire all'assenza di Maicon, squalificato, Mourinho si
affida all'esperienza di Javier Zanetti per difendere dalla destra, con
Cordoba e Samuel centrali, e Maxwell a sinistra; centrocampo con Figo,
Cambiasso, Muntari e Chivu; linea offensiva con Ibrahimovic e Cruz. Al 6' è
Maxwell ad avere la prima palla gol del match, servito dalla destra da
Ibrahimovic, il brasiliano prova la conclusione dal limite dell'area ma la
palla finisce alta sopra la traversa. Al 13' Ibrahimovic avanza in solitaria
grazie a un errore difensivo di Astori, ma il tiro centrale si spegne sulla
presa di Marchetti in due tempi. Le ripartenze sarde arrivano quasi sempre
con Biondini che, tuttavia, appare spesso lezioso a tu per tu con Julio
Cesar. Al 25' è Luis Figo, protagonista di una prestazione brillante, a
guadagnare un calcio di punizione reso interessante da un colpo d testa di
Cruz che termina alla destra di Marchetti. Due minuti dopo a calciare è
Esteban Cambiasso, prontissimo Walter Samuel prova a inserirsi con un
sinistro in scivolata ma la palla termina fuori di un soffio. Inarrestabile
capitan Zanetti: in soli cinque minuti si fa notare in tutta la sua grinta
impegnando ripetutamente Marchetti che risulta provvidenziale. Acquafresca si
fa vedere solo a cinque minuti dalla fine del primo tempo con una girata
sottoporta che Cordoba rende ininfluente.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con un solo cambio, operato da José
Mourinho: Quaresma al posto di Cordoba dolorante alla schiena. Il portoghese,
posizionato a sinistra, entra subito in partita con un cross d'esterno
intercettato di testa da Cruz prima (4' st) e un tiro a giro calciato con il
collo del piede dopo (6' st). Al 9' si rivede la determinazione di Zanetti
che serve Ibrahimovic. Lo svedese, di prima intenzione, prova la conclusione
che termina a lato. Al 20' è ancora questione di freddezza: questa volta,
però, è sinonimo di lucidità, quello stesso principio che domina l'azione di
Acquafresca: controllo di petto, calcio di destro e il Cagliari si porta in
vantaggio. L'Inter risponde con un doppio cambio, Crespo rileva Samuel,
Mancini entra per Figo, ma non finisce qui. Passano dodici minuti (32' st)
Hernan Crespo e Zlatan Ibrahimovic confezionano il pareggio nerazzurro: il
cross dalla sinistra e il tocco vincente di Ibrahimovic infuocano l'aria di
San Siro, i due attaccanti da distanza ravvicinata confezionano il pareggio
nerazzurro. Il Cagliari reagisce con Acquafresca che lascia il campo a Matri,
dopo aver sprecato una palla gol a porta vuota e a portiere battuto. L'Inter
alza il suo baricentro e al 41' il secondo gol nerazzurro sembra arrivare con
Muntari che punta il palo esterno di sinistro ma vede scivolare la palla
finisce di poco a lato. La palla entra in porta invece al 48' con
Amantino Mancini che, tuttavia, risulta in fuorigioco di un soffio. L'incontro
si chiude sul risultato di 1-1 dopo 5 minuti di recupero.
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