COPPA UEFA 1997/98

Milano, 31 marzo 1998 – andata semifinale

Inter - Spartak Mosca 2-1

Inter: Pagliuca, Bergomi, Sartor, Colonnese, West, Winter (74’ Cauet), Zè Elias, Djorkaeff (63’ Recoba), Zanetti, Ronaldo, Zamorano (82’ Kanu). A disposizione: Mazzantini, Fresi, Galante, Rivas. Allenatore: Simoni

Spartak Mosca: Filimonov, Ananko, Gorlukovich, Khlestov, Romashenko, Ketchinov, Alenichev, Titov, Tsymbalar (64’ Meleschin), Evseev, Shirko (73’ Robson). A disposizione: Epifanov, Zildnev, Golovskoi, Bouznikin. Allenatore: Romantsev

Reti: 45’ Zamorano, 48’ Alenichev, 90’ Zè Elias

Arbitro: Merk (Germania)

Note: tempo buono, spettatori paganti 57.803 per un incasso di 2.674.331.000 lire, angoli 9 a 3 per l’Inter. Primo tempo con netto predominio territoriale dei nerazzurri che però non riescono quasi mai a trovare il guizzo giusto per superare l’arcigna difesa dei Russi i quali giocano quasi tutti dietro la linea del pallone. L’Inter attacca ma la prima vera parata è di Pagliuca, siamo al 40’, colpo di testa di Shirko e l’estremo difensore nerazzurro deve distendersi in tuffo per deviare il pallone. Il primo tempo è quasi terminato e l’Inter si conquista un calcio di punizione, calcia Zè Elias, sulla traiettoria svetta Zamorano e pallone che termina sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Filimonov, Inter in vantaggio proprio allo scadere del tempo. La ripresa è appena iniziata da due minuti e lo Spartak si conquista un calcio d’angolo, pallone in area nerazzurra, difensori fermi e pallone che è preda di Alenichev il quale da distanza ravvicinata manda la sfera prima sul palo e poi in fondo alla rete. L’ Inter reagisce subito al gol del pareggio subito. Si porta in avanti e al 59’ Ronaldo semina il terrore in area biancorossa, giunge di fronte al portiere ma gli tira addosso. Al 72’ Zamorano sfiora il gol di testa, pallone alto sopra la traversa e all’ 89’ Recoba costringe il portiere ospite alla deviazione del pallone prima sul palo e poi in calcio d’angolo. Dagli sviluppi dell’angolo, Kanu colpisce di testa la palla che danza in area di rigore, Zè Elias s’impossessa della sfera e con un bel tiro la spedisce in rete per il gol vittoria.