COPPA DEI CAMPIONI 1971/72

Atene, 29 settembre 1971 - ritorno sedicesimi di finale

AEK Atene - Inter 3-2

AEK Atene: Costantinidis, Triantafilu (25’ Nikolaidis), Lavaridis, Kefalidis, Theodoridis, Karafeskos (54’ Nikolaou), Venturis, Papaemmanuil, Psimoghiannos, Papaioannu, Pomonis. Allenatore: Stankovic

Inter: Bordon, Oriali, Facchetti, Bedin, Giubertoni, Burgnich, Jair, Bertini, Boninsegna, Mazzola, Corso. Allenatore: Invernizzi

Reti: 17’ Karafeskos (aut), 29’ Venturis, 45’ Papaioannu, 75’ Boninsegna, 89’ Nikolaidis

Arbitro: Bacramov (Unione Sovietica)

Note: stadio tutto esaurito. Come era largamente previsto i campioni di Grecia iniziano a pieno ritmo cercando di sorprendere la difesa dell'Inter. Affiorano le prime rudezze, Bertini va a terra su fallo di Psimoghiannos: il nerazzurro si rialza, tra i fischi della folla. L'assalto dei padroni di casa è assillante, ma non c'è ordine nel loro gioco: c'è affanno, c'è molta volontà e caparbietà. Mentre passano i minuti i nerazzurri stringono le file, i controlli degli avversari si fanno più stretti e improvvisamente l’Inter passa in vantaggio con una sfortunata autorete di Karafeskos, siamo al 17’. L’AEK Atene non demorde e al 29’ pareggia con Venturis e proprio allo scadere del tempo si porta in vantaggio con un tiro di Papaioannu che manda la palla in gol a fil di palo. La tattica prudente dell'Inter si accentua all'inizio della ripresa. Ora anche Jair arretra con maggior frequenza. Ne consegue che in area nerazzurra si accendono mischie furibonde con contrasti, scontri e spinte. Al 50' Bordon si accascia al suolo e chiede l'intervento del massaggiatore. Ai greci che protestano l'arbitro fa segno che recupererà il tempo perduto. Bordon ritorna presto al suo posto. Con il passare dei minuti l'aggressione dei padroni di casa si attenua e la maggiore esperienza di Corso, di Mazzola, di Facchetti e di Burgnich sembra prevalere. Comunque i gialloneri insistono all'attacco e sfiorano il gol al 61' con Papaioannu che costringe Bordon ad una difficile parata. Al 75’ la maggiore esperienza dei campioni d'Italia porta il gol del momentaneo pareggio: Corso, Mazzola e Boninsegna intessono in un'azione in profondità, la difesa dei padroni di casa è scoperta e Boninsegna realizza con tiro piazzato senza dare possibilità a Costantinidis di intervenire. Per l'Aek pare proprio finita. Il pubblico intuisce il dramma dei suoi beniamini e lo stadio piomba nel silenzio. Né si nota molto entusiasmo al 89' quando Nikolaidis, sfruttando un collettivo errore dei difensori nerazzurra segna il gol della vittoria dei greci, tre a due per l'Aek, ma è una vittoria inutile.