COPPA DEI CAMPIONI 1966/67

Madrid, 01 marzo 1967 - ritorno quarti di finale

Real Madrid - Inter 0-2

Real Madrid: Araquistain, Calpe, Sanchis, Pirri, Zunzunegni, Zoco, Amancio, Felix Ruiz, Grosso, Velaszquez, Gento. Allenatore: Murioz

Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Cappellini, Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera

Reti: 23’ Cappellini, 57’ Zoco (aut)

Arbitro: Dienst (Svizzera)

Note: spettatori 120.000 circa. Il sig. Dienst fischia l’avvio dell’incontro e subito i calciatori del Real Madrid, sospinti da un incredibile pubblico, si gettano a testa bassa verso la porta di Sarti che però resta inoperoso sino al 16’ quando deve uscire a valanga sui piedi di Felix Ruiz ben lanciato da Pirri, il pallone respinto termina tra i piedi di Grosso, tiro e respinta di Facchetti, sfera ancora a Grosso il cui tiro, questa volta, è preda di Sarti che blocca la sfera. Dopo questa sfuriata iniziale del Real Madrid, l’Inter assume il comando del gioco e al 23’ passa in vantaggio: Corso batte un calcio d’angolo e pallone che giunge a Domenghini il quale giunto al limite dell’area lascia partire un tiro che Araquistain sembra poter controllare agevolmente, invece la sfera sfugge dalle mini del portiere di casa e termina tra i piedi di Cappellini che non ha nessun problema a metterla in rete. Nei restanti minuti di gioco della prima frazione l’Inter sfiora il raddoppio prima con Domenghini, al 37’, poi con Mazzola, al 42’ che tira a lato, e poi con Cappellini, un minuto dopo, fermato in disperata uscita da Araquistain. La ripresa vede l’Inter controllare abbastanza agevolmente la partita, al 54’ Suarez salva sulla linea su tiro di Felix Ruiz e al 57’ giunge il raddoppio nerazzurro: Suarez prende palla e si proietta in avanti dribblando, in velocità, due avversari, tira di esterno destro, Zoco tocca e Araquistain è battuto. Il Real Madrid accusa in colpo ed è ormai rassegnato, la partita non dà alcuna ulteriore emozione se si eccettua un’invasione di campo di un tifoso che ha tra le mani il tipico drappo rosso dei toreri e avvicinato all’arbitro si produce in alcune mosse tipiche dei toreri e un incrocio dei pali colpito, all’ 83’, da Zunzunegni con un tiro improvviso. Inter che approda in semifinale.