COPPA DEI CAMPIONI 1964/65

Milano, 12 maggio 1965 - ritorno semifinale

Inter - Liverpool 3-0

Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera

Liverpool: Lawrence, Lawler, Moran, Strong, Yeats, Stevenson, Callaghan, Hunt, St. Jhon, Smith, Thompson. Allenatore: Shankly

Reti: 8’ Corso, 10’ Peirò, 62’ Facchetti

Arbitro: Ortiz de Mendibil (Spagna)

Note: spettatori 90.000 circa di cui 76.000 paganti per un incasso record di 162 milioni e mezzo di lire. Inizio d’incontro con i nerazzurri scatenati che chiudono nella propria metà campo gli inglesi i quali sono costretti a commettere sistematicamente fallo. All‘ 8’ Corso si allarga sulla desta e viene messo a terra con un intervento di due avversari, ennesimo calcio di punizione che lo stesso Corso si appresta a battere, classico tiro “a foglia morta” , pallone che sorprende Lawrence e termina in rete, Inter in vantaggio. Passano due minuti e un difensore del Liverpool passa il pallone al proprio portiere il quale lo afferra e mentre palleggia per effettuare il rinvio si vede piombare improvvisamente Peirò il quale, con un tocco preciso, gli porta via il pallone, fa un paio di passi in avanti e lo deposita nella porta vuota, è il gol del raddoppio e svantaggio della partita d’andata azzerato in dieci minuti. Al 21’ l’Inter ha l’occasione per triplicare: Corso lancia Suarez il quale si viene a trovare solo davanti a Lawrence, lo supera ma si decentra un pochino e alla fine il suo tiro termina a lato con Jair che si dispera in quanto si trovava tutto solo davanti alla porta. Al 22’ la prima azione degli inglesi porta St. John al tiro vincente, ma l’arbitro Ortiz aveva già fermato l’azione per fallo di mano dello stesso St. Jhon. Il primo tempo continua con l’Inter che controlla la gara e con gli inglesi che non riescono ad imbastire alcuna azione degna di rilievo. La ripresa inizia con l’Inter alla ricerca del terzo gol e al 54’ Jair sciupa una buona occasione. Al 56’ si vede il Liverpool in avanti con un tiro di Smith facilmente parato da Sarti e al 62’ l’Inter segna il terzo gol: Facchetti si lancia in avanti e Corso lo raggiunge con un perfetto lancio, il terzino nerazzurro entra in area di rigore, prende la mira e batte Lawrence che gli era venuto incontro. Fino alla fine non succede niente di rilevante con gli inglesi che rendono più duro e falloso il loro gioco e con i nerazzurri che controllano la situazione fino al triplice fischio finale. Inter che si qualifica per la finalissima.