CAMPIONATO 1926/27
Girone finale

Milano, 10 aprile 1927 – II° giornata

Internazionale - Juventus 2-1

Internazionale: Degani, Gianfardoni, D. Bellini, Pietroboni, Bernardini, Agradi, Conti, Castellazzi, L. Cevenini, Powolny, E. Rivolta. Allenatore: Veisz

Juventus: Combi, Rosetta, Allemandi, Barale, Viola, Bigatto, Munerati, Vojak, Pastore, Ferrero, Torriani.

Reti: 14’ Pastore, 60’ Powolny, 63’ Castellazzi

Arbitro: Barlassina di Novara

Note: partita che si disputa con un forte e freddo vento che disturba non poco i ventidue in campo. Inizio favorevole ai padroni di casa che dominano gli avversari sfiorando in più di una occasione il gol ma a passare in vantaggio è però la Juventus: al 14’ Torriani avanza sulla destra e centra verso il centro, pallone che giunge a Pastore che in piena corsa lascia partire un bel rasoterra che supera Degani all’angolino basso. Per tutto il primo tempo si susseguono azioni alternate che però non portano alcun frutto e la prima frazione termina con gli ospiti in vantaggio. La ripresa inizia con l’Internazionale protesa in attacco e con la Juventus arroccata in difesa del suo gol. Al 55’, dopo una pressione incessante ma infruttuosa, l’Internazionale cambia il proprio assetto tattico e sposta Bellini in attacco con Castellazzi spostato all’ala sinistra e Rivolta retrocesso a terzino. E i cambiamenti portano subito i loro frutti in quanto al 60’ Castellazzi si produce in un bel allungo supera Barale e centra forte e basso, pallone che passa tra un nugolo di gambe e giunge a Powolny il quale lo indirizza in rete per il gol del pareggio. Passano appena tre minuti e Castellazzi raccoglie un rinvio e si proietta verso la porta avversaria, giunto a 4 – 5 metri dalla porta finta un passaggio e girandosi fulmineamente lascia partire un bel tiro che fa terminare il pallone nell’angolo basso con un Combi completamente sorpreso, Internazionale in vantaggio. Nel proseguo dell’incontro è ancora l’Internazionale a sfiorare più di una volta il gol mentre la Juventus soltanto nei minuti finali si rende pericolosa.