Figlio d’arte (il padre è Camillo Achilli), cresce nel vivaio ed esordisce in prima squadra nella stagione 1967/68. Va in prestito a fare esperienza (Varese e Monza) e rientra in nerazzurro nella stagione 1970/71 e anche se trova poco spazio, con tre presenze in campionato contribuisce alla conquista dello scudetto. Nella stagione 1971/72 va in prestito al Livorno, rientra e poi viene ceduto definitivamente al Piacenza.